Ferrata Bolver-Lugli (Tn)

Si tratta certamente di una delle più classiche e belle ferrate delle Dolomiti. Tecnicamente non è una delle più difficili; è molto arrampicabile ma non si deve sottovalutarne la lunghezza e l'esposizione. La salita è sempre entusiasmante, soprattutto nella parte finale dove si è circondati da guglie e pinnacoli.

Partenza: San Martino di Castrozza (Tn) - stazione a monte della funivia Col Verde (1970m)

Arrivo: San Martino di Castrozza (Tn)

durata: 2h30' la sola ferrata

dislivello: 1000m circa

Dalla stazione a monte della cabinovia Col Verde seguire il sentiero n.706 che attraverso mughi, pascoli e ghiaioni arriva a quota 2270mt dove si trova la targa con l'attacco della ferrata.

Si supera un primo zoccolo di I grado, non attrezzato, per circa 250m di dislivello, seguendo i segnavia rossi fino ad arrivare all’inizio vero e proprio della via ferrata.

La via si svolge attraverso camini, placche verticali e sezioni più appoggiate, molto arrampicabili, sempre godendo dello splendido panorama sul paese di San Martino.

Il ripido tratto terminale porta fuori dalla grande parete del Cimone su un anfiteatro ghiaioso dov’è posto il Bivacco Fiamme Gialle.

Posto sulla spalla del Cimon della Pala, il Bivacco Fiamme Gialle (3005m) spicca solitario nel paesaggio lunare che si può ammirare arrivati fin quì.

Ritorno: La via più “breve “ è la discesa dal passo del Travignolo nella Val Cantoni, attraverso un sentiero a tratti non ottimamente tracciato. La discesa avviene per nevaio, tratti di roccette, con qualche occasionale cordino (sentiero n. 716).

Al termine della discesa si risale fino al Passo Bettega e, al bivio, si può decidere se scendere direttamente verso la cabinovia Col Verde o salire al rif. Pedrotti e successivamente dalla stazione a monte scendere con la funivia fino al Rifugio Rosetta e alla funivia.