Cascate di Fanes - Cortina d'Ampezzo
- AlessandroRuffato
- 23 lug 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Punto di partenza della nostra escursione è il parcheggio di ghiaia (S.Uberto) in corrispondenza del tornante al chilometro 11,2 della strada di Alemagna, il cosiddetto “Torniché” (dove inizia la stradina che porta a Malga Ra Stua).
Dal parcheggio, dopo un breve tratto di sentiero in discesa nel bosco (sulla sinistra), si imbocca una stradina sterrata che in poco tempo ci conduce ai prati di Pian de Loa. Al bivio, abbiamo due opzioni:
- percorriamo il segnavia 10 in salita costante per circa 2 chilometri, seguendo le indicazioni per le Cascate di Fanes Ponte Alto (Outo), un ponte sospeso a circa 80 metri, dal quale è stupenda la vista sulla forra di Fanes, il profondissimo e suggestivo canyon scavato dal Rio Travenanzes nel punto dove si getta nel Rio di Fanes. (Percorso semplice senza ferrate)
- ci inoltriamo nel bosco tralasciando a sinistra l’indicazione per il Ponte Alto. Questo sentiero sale verso le pendici del Taburlo fino a giungere sull’orlo della forra del Rio Fanes e, poco più su, all’esposto belvedere sulle Cascate Basse di Fanes.

Qui ha inizio la discesa nella forra: chi non si sente di affrontare questo tratto ripido può evitarlo decidendo di salire al Ponte Outo, dal Pian de Loa, sul versante opposto, seguendo la strada sterrata della Val di Fanes.

Scendendo, in pochi minuti ci troviamo ai piedi della cascata.

Qui la possibilità di salire verso destra un canalone laterale, racchiuso fra pareti rosse e strapiombanti (passaggio delicato attrezzato con corda metallica) o attraversare il piccolo ponte e intraprendere la ferrata Lucio Dalaiti (facile) che ci condurrà al Ponte Alto dove ci ricongiungeremo con l'altro percorso.
Ci assicuriamo sul cavo metallico per qualche decina di metri per osservare il salto della cascata da dietro!

Dietro front sullo stesso percorso attrezzato e, dopo una sosta su tavoli e panchine, continuiamo il percorso sul sentiero n 10 fino allo spettacolare balzo "sbarco di Fanes"
Un breve percorso attrezzato, evitabile con un sentiero a sinistra, consente di passare inaspettatamente lungo una cengia dietro alla cascata, risalire per pochi metri e ricollegarsi al sentiero 10.
Proseguiamo fino al piccolo Lago di Fanes dove, poco dopo, incontriamo la staccionata che segnala il confine del Parco delle Dolomiti Ampezzane con quello di Fanes-Sennes-Braies e separa anche il Veneto dall’Alto Adige.
Qui finisce il nostro itinerario che prevede il rientro per sentiero n 10. Volendo proseguire, il sentiero porta alla Malga Fanes Grande, al Lago di Limo, al Passo di Limo e al Rifugi di Fanes e Lavarella.
E’ possibile effettuare comunque tutto il percorso aggirando i tratti attrezzati, passando all’andata per il Ponte Outo ed evitando l’attraversamento delle Cascate Basse.
di Alessandro Ruffato
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