Anello del Pelmo
- AlessandroRuffato
- 4 ago 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Partenza: passo Staulanza, 1773m
Arrivo: passo Staulanza, 1773m
Dislivello: 900mD+
Tempi: circa 6/7 ore (senso antiorario)
Lunghezza: 13km
L'anello del monte Pelmo è considerato uno dei classici itinerari da affrontare almeno una volta nella vita, sia per l'alternarsi delle diverse ambientazioni che per l'imponenza della montagna che andremo ad aggirare. E' un itinerario lungo e impegnativo, da affrontare con una buona preparazione fisica. Richiede un passo sicuro per un breve tratto attrezzato con fune metallica. Il percorso ad anello porta ad ammirare tutti e quattro i versanti del monte: le imponenti e giallastre pareti meridionali, l'enorme vallone orientale (che ha suscitato il nome di "El Caregòn del Padreterno"), l'articolato fianco settentrionale e l'imponente parete nord-ovest.
Dal parcheggio del passo Staulanza si segue a destra il sentiero 472 che ci conduce in circa 2h15' al rifugio Venezia, 1946m. Questo primo tratto di sentiero, in falsopiano, attraversa prima un bosco per giungere poi a grandi pascoli (loc. Le Mandre).

Inizialmente si inizia ad aggirare, ai suoi piedi, il Pelmetto, il monte “più basso” (2990 m) di questo massiccio gruppo montuoso, separato dal fratello maggiore dall’enorme canalone La Fessura. Arrivati al rifugio, lo scenario cambia; i prati lasciano posto a ghiaioni e rocce.

Dal Rifugio Venezia, proseguendo quindi in direzione nord, iniziamo a “chiudere” il nostro anello percorrendo il sentiero CAI 480, denominato anche Sentiero Flaibani, in direzione della Forcella Val D’Arcia. Inizia qui il tratto più faticoso del percorso; si sale il ripido ghiaione per circa 500m di dislivello, percorrendo un breve tratto esposto con l'aiuto di una fune metallica. Raggiungiamo in circa 2 ore la forcella, il punto più alto di questo trekking a quota 2474m, dove il panorama si apre sul nevaio e sul ghiaione della Val D’Arcia e, alle nostre spalle, nuovamente sull’Antelao e sulla Valle del Boite.

Dalla forcella scendiamo il ripido ghiaione tenendo la destra. Abbandoniamo il sentiero Flabiani che scenderebbe direttamente al rifugio città di Fiume e percorriamo l'ultimo tratto di ghiaione spostandoci sulla sinistra, per sentiero 467, in direzione del bosco nel quale passeremo per raggiungere il passo Staulanza. Una frana ha recentemente dissestato il ghiaione, rendendo non facile il suo attraversamento
Alle nostre spalle ben visibile la parete nord del Pelmo con la forcella, che abbiamo attraversato poco prima.

di Alessandro Ruffato
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